La sala principale del Centro Operativo Comunale della Protezione Civile di via Lazzerini sarà intitolata a Paolo Diani, storico responsabile del volontariato di Protezione civile. La decisione, approvata dalla giunta comunale pratese a quasi un anno dalla sua scomparsa, intende rendere omaggio alla sua memoria e al suo costante impegno e attività alla Protezione Civile.
Storico responsabile del volontariato di Protezione Civile della città e Capo Guardia d’onore della Misericordia, ha rappresentato il punto di riferimento dell’intero mondo associativo dove fin da giovane ha assunto ruoli di primaria importanza, sia a carattere locale che nazionale e internazionale, nella gestione e nell’organizzazione di eventi calamitosi e non.
Entro l’8 giugno, giorno in cui cade l’anniversario della morte, la Sala Operativa del Coc porterà così il suo nome. Paolo Diani rappresentava l’anello di congiunzione fra il mondo del volontariato e le diverse amministrazioni pubbliche per le quali ha prestato la propria opera, prima fra tutte quella del Comune di Prato nel quale, dalla costituzione dell’Unità operativa Protezione Civile, ha sempre rivestito fino a pochi giorni prima della sua morte il ruolo di coordinatore unico di tutte le associazioni cittadine di Protezione Civile iscritte negli elenchi della Regione Toscana. Sempre a Prato fondò la Colonna Operativa Città di Prato, primo nucleo di quello che successivamente sarà il Centro Operativo Misto, che vedeva una cooperazione tra il volontariato e le istituzioni deputate ad intervenire in soccorso di popolazioni colpite da eventi catastrofici.
Tra questi il suo impegno per il terremoto dell’Irpinia (1980), la strage dell’Italicus a Vernio (1984); a Durazzo nel 1999 fu responsabile del campo di accoglienza dei profughi kosovari; nel 2004-2005 referente per l’allestimento di un campo di accoglienza terremotati in Sri Lanka; nel 2007 a Roma coordinò le Misericordie d’Italia per l’incontro del volontariato nazionale con Papa Benedetto XVI; nel 2008 fu direttore dell’Ufficio Gestione delle Emergenze di Massa delle Misericordie d’Italia e membro dell’Unità di Crisi del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; nel 2009 per il terremoto dell’Aquila fu coordinatore nazionale di tutti i campi di accoglienza allestiti nel cratere sismico; e altro ancora.